Il voto della Giunta su Matteo Salvini per il caso Gregoretti. Il leader della Lega chiede di andare a processo e rilancia: “Sono pronto alla prigione”.
Caso Gregoretti, la Giunta per le immunità concede l’autorizzazione a procedere per Matteo Salvini. Nonostante l’assenza degli esponenti delle forze di maggioranza, che hanno deciso di disertare la votazione sperando di sabotare il voto, la Giunta ha respinto la relazione di Gasparri chiedendo quindi il processo per il leader della Lega.
Contro la relazione di Gasparri hanno votato i 5 senatori della Lega, a favore i 4 di Forza Italia e l’esponente di Fratelli d’Italia. Come previsto dalle regole del Senato, in caso di pareggio prevalgono i no. Respingendo la relazione del presidente della Giunta, gli esponenti della Lega, su invito dello stesso Salvini, hanno chiesto di concedere l’autorizzazione a procedere per il caso della Gregoretti.
“Vado in tribunale a testa alta a nome del popolo italiano. Se mi arrestano, devono trovare un carcere bello grande per tenerci dentro tutti“, ha dichiarato Matteo Salvini commentando il voto.
Caso Gregoretti, la maggioranza diserta il voto, la Giunta chiede il processo per Matteo Salvini
Si arriva al voto della Giunta nel caos. Le forze di maggioranza avevano chiesto il rinvio della votazione. Grazie al voto decisivo della Casellati la data è stata confermata e non sono state concesse proroghe. L’appuntamento in Giunta prima delle elezioni regionali è un ostacolo scomodo sulla strada del governo.
Le forze di maggioranza hanno deciso di disertare il voto in Giunta nella speranza di congelare tutto e rimandare la discussione al mese di febbraio, quindi direttamente in occasione del voto in Senato.
Nella Giunta composta da 23 membri (6 del Movimento 5 Stelle, 5 della Lega, 4 di Forza Italia, 3 di Italia viva, 1 per Pd, FdI, Leu, Misto e Svp) solo gli elementi dell’opposizione hanno preso parte al voto, ossia i 5 della Lega, i 4 di Forza Italia e l’esponente di Fratelli d’Italia. Lo scopo della maggioranza era quello di annullare di fatto il voto sulla proposta di Gasparri. In che modo? Con un pareggio tra i leghisti, che avrebbero votato per mandare il leader del Carroccio a processo, e Fdi e FI.
La Giunta si è espressa in un voto valido. Hanno votato contro la proposta i 5 senatori della Lega, mentre a favore hanno votato i 4 di Forza Italia e l’esponente di FdI. In caso di pareggio, come avvenuto in questo caso, il regolamento del Senato fa prevalere i “no”. La proposta di Gasaparri è stata quindi respinta e la Giunta si è espressa chiedendo il processo per Matteo Salvini.
Matteo Salvini si appella ai suoi, ‘Mandatemi a processo e facciamola finita’
Temendo un colpo di scena in occasione del voto in Giunta, Matteo Salvini aveva chiesto ai leghisti di votare per concedere l’autorizzazione a procedere. Il leader della Lega ha dichiarato di voler andare a processo per chiarire una volta per tutte le sua posizione.
La sensazione è che si tratti di un rischio calcolato. Salvini in effetti potrebbe finire in Aula ma difficilmente potrebbe essere condannato per sequestro di persona. Nel frattempo potrebbe però calcare la mano per aggiudicarsi la vittoria in Emilia Romagna e magari, in sede processuale, tirare in ballo anche il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
“Guareschi diceva che ci sono momenti in cui per arrivare alla libertà bisogna passare dalla prigione. Siamo pronti, sono pronto“, ha dichiarato Salvini a poche ore dal voto.